17 marzo 2024

L’incontro dei genitori dei bambini che si preparano alla prima comunione

La sintesi del bell'incontro dei genitori proposta dal card. Zuppi

BOLOGNA – Domenica 17 marzo 2024, su invito dell’arcivescovo Zuppi, si sono incontrati nei locali della BVi un’ottantina di genitori dei bambini che faranno la prima comunione quest’anno 2024 nelle parrocchie della Beata Vergine Immacolata e Cristo Re. Mentre i bambini facevano un’attività insieme, i genitori si sono divisi in gruppi per una conversazione spirituale – gruppo sinodale. La sintesi di quanto è emerso dal proficuo confronto.

L’iniziativa partiva dalla diocesi. Qui i dettagli dell’iniziativa e i video con il collegamento iniziale e finale con l’arcivescovo.

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La sintesi dei gruppi dei genitori delle nostre parrocchie.

Gruppo 1

Moderatore Lorenza Tinti (genitore Cristo Re)

Si rileva la scarsità di momenti in cui i genitori sono coinvolti nel percorso della preparazione ai sacramenti. Nell’organizzazione familiare, spesso complessa per la gestione degli impegni di figli di età differente, l’impegno della messa a volte passa in secondo piano però si riconosce un’aumentata partecipazione alla messa domenicale della famiglia negli anni in cui è proposta la partecipazione ai bambini.

Alcuni genitori vivono la preparazione alla Prima Comunione con ansia e a volte si sentono poco coinvolti. Per i bambini invece il catechismo è anche un’occasione per ritrovare gli amichetti della scuola materna o dell’attività sportiva o del quartiere, questo li fa partecipare volentieri e mette in risalto il senso di appartenenza ad una comunità.

I bambini raccontano molto a casa di quello che hanno ascoltato al catechismo. Qualche genitore dice che ci sono figli che non vogliono il coinvolgimento dei genitori o dei familiari, per vivere in maniera esclusiva il momento del catechismo/messa.

Molto gradite da genitori e bambini sono l’attività dell’oratorio e le feste aperte anche alle famiglie. L’Estate Ragazzi è il grande momento di aggregazione, i bimbi si sentono parte della comunità.

Alcuni genitori chiedono di coinvolgere di più i bambini anche durante la settimana ad esempio con l’apertura dell’oratorio. Avvertono troppa programmazione delle attività, vorrebbero un accesso alla parrocchia, all’oratorio, più spontaneo. E’ un approccio che molti genitori hanno vissuto da ragazzi e ne hanno un bel ricordo ma che oggi non c’è più.

I genitori segnalano una preferenza per il catechismo il sabato pomeriggio per avere una continuità con la proposta dell’oratorio. Su questo qualcuno propone di fare due gruppi di catechismo e di farli alternare nello stesso anno rispetto al sabato e alla domenica.

A Cristo Re è stata molto gradita la serata pizza e cinema che pur essendo organizzata per i bimbi ha lasciato liberi i genitori con l’opportunità per alcuni di trovarsi insieme. Graditi anche i pranzi comunitari e la festa di carnevale. E’ piaciuto anche il Rosario della pace, ha suscitato domande nei bambini.

In BVI è piaciuta la visita di genitori e figli alla Chiesa Ortodossa, ha dato modo di pensare quindi è stato vissuto come un momento di conoscenza/formativo.

Proposte:

Spostarsi nella parrocchia vicina per l’incontro è una novità apprezzata.

Organizzare visite a luoghi sacri con le famiglie, come una gita, magari suddivisi per gruppi di catechismo per non essere troppo numerosi. Roma sarebbe bellissima come gita.

Frequentare la messa nelle altre parrocchie della Zona Pastorale per incontrare gli altri bambini che sono amici di scuola, sport, attività.

Coinvolgere e far conoscere a bambini e genitori le attività di volontariato della parrocchia e della Zona Pastorale.

Individuare un Social Media Manager per migliorare la comunicazione perché molti genitori non sono a conoscenza di tutte le attività proposte, in particolare di quelle di volontariato/caritas. Anche la comunicazione tra catechisti e bambini va migliorata.

Proposta di far visita a persone sole o anziane creando piccoli gruppi da 2 bimbi e 2 genitori. Si potrebbero coinvolgere i genitori nell’attività di aiuto compiti ai bimbi in difficoltà, tra loro potrebbero trovarsi competenze specifiche per il sostegno nei casi di dislessia, disturbi dell’apprendimento.

Qualche genitore propone attività di coro per i bimbi e lezioni di chitarra.

Proposta per Cristo Re di allungare a 3 settimane l’Estate Ragazzi e magari anche a settembre. Richiesta la possibilità di partecipare anche presso le altre parrocchie della Zona Pastorale.

Gruppo 2

Moderatore Silvia Forti (referente catechesi di Zona)

Si rilevano come molto positive le uscite proposte e tutte le occasioni in cui si possa vivere un tempo disteso ed è coinvolta tutta la famiglia. Alcune uscite in particolare, come la visita alle chiese cristiane non cattoliche, ha suscitato interesse e desiderio di conoscenza.

E’ vissuta dai genitori in modo piacevole la messa dedicata ai bambini. E’ bello vederli coinvolti nei canti, nelle letture e sull’altare come chierichetti. Quando i bambini sono motivati a partecipare al catechismo, come alla messa, anche la famiglia partecipa volentieri e questo accende riflessioni e aiuta a tenere salde le tradizioni e la cultura di appartenenza. Si rilevano come molto positive le esperienze di catecoro e corso ministranti aperto anche alle bambine.

Alcuni genitori sottolineano la difficoltà che hanno a vivere gli impegni parrocchiali perché l’organizzazione della famiglia, dove sono presenti figli di età diversa, non consente di partecipare. Ecco perché si accoglie più volentieri il coinvolgimento dei soli bambini.

Altri genitori invece dicono che la disponibilità a partecipare c’è ma non sempre arriva un invito tempestivo. Si sottolinea che spesso l’avviso che arriva attraverso le chat risulta freddo e non è percepito come un invito a partecipare.

Il coinvolgimento forzato non funziona. L’invito a sentirsi parte attiva invece è sentito come un aggancio importante per entrare in relazione.

Proposte:

Il catechismo è cambiato in questi ultimi anni, il tempo dell’incontro è sempre più breve e il percorso un po’ frammentato. Sono da preferire meno appuntamenti ma più curati e con un tempo più disteso.

Si rileva l’esigenza di un incontro iniziale in cui venga presentata la proposta di catechesi nel suo insieme così da aiutare i genitori  a tenere il filo delle proposte fatte ai bambini e integrare i significati di ciò che i bambini raccontano.

E’ importante che la proposta per i bambini li aiuti a stare con i piedi per terra e li renda sensibili alle situazioni di disagio e di diversità. Alcuni genitori raccontano di esperienze che hanno vissuto in altre parrocchie come l’incontro con la comunità mussulmana o la visita al campo Rom. Certamente occorre saper organizzare e condurre con cura questi incontri ma è molto importante e formativo proporre l’incontro con la diversità.

Un genitore in particolare sottolinea l’importanza di iniziare a considerare la presenza nel nostro territorio del più grande centro a livello nazionale di testimoni di Geova: dovremmo iniziare a conoscere maggiormente questa realtà per imparare a convivere.

Gruppo 3

Moderatore Annalisa Taglioli (catechista BVI gruppo IV primaria)

Esperienze positive:

  • portare gli auguri di Natale agli anziani ci ha fatto passare un momento di famiglia. Soprattutto per chi ha i parenti lontani.
  • Momenti conviviali ci fanno conoscere altre famiglie che vediamo in chiesa
  • Momenti conviviali solo bambini e catechisti. Fanno gruppo
  • Oratorio per le elementari a Cristo Re è vissuto come un momento importante della settimana. I ragazzi delle superiori che stanno con i bambini possono essere un esempio

Proposte:

  • Imparare giocando può essere più coinvolgente e per tutti, lasciando un messaggio nei bambini
  • Durante la messa una omelia più semplice e attenta alla presenza dei bambini
  • Sapere di cosa si parla durante l’incontro di catechismo
  • Coinvolgere i genitori durante le attività. Senza dimenticare che la fede è personale.

Gruppo 4

Moderatore Luigi Rovigatti (coordinatore catechisti BVI)

Sarebbe bello avere più momenti di partecipazione bambini e genitori insieme come famiglie in un cammino di fede.

Mia figlia si sente coinvolta nel cammino catechistico che sta facendo in questa parrocchia (BVI), è contenta e lo fa molto volentieri e quindi anche noi genitori siamo contenti di questo risultato e partecipiamo volentieri ai momenti proposti anche per i genitori, ci piace questo coinvolgimento.

Gli scout fanno in questa parrocchia (BVI) un percorso parallelo di catechesi. Ci sono valori diversi ma complementari, vorrei più scambio tra le due proposte, modo di giocare e stare insieme degli scout e formazione del catechismo.

La frequenza settimanale dell’impegno del catechismo è una cosa buona che termina provvisoriamente con la messa di prima Comunione ma sarebbe bello poter continuare questo momento anche dopo con la partecipazione alla messa domenicale. Questo è un bel segno per le famiglie per tener viva una fiamma di vita comunitaria.

In famiglia non è semplice trovare momenti per parlare del percorso di fede ma il sabato c’è catechismo:  non è una scelta imposta da noi genitori ma nostra figlia ci tiene.

Ricordo che per me non era così, si veniva a catechismo perché mamma e papà mi portavano, era diverso, era un’altra lezione. Voi avete trovato il modo, il linguaggio per parlare a questi bambini che partecipano e hanno voglia di tornare il sabato dopo.

Nell’esperienza di catechismo è importante la famiglia ma fa tanto anche il catechista che riesce a trasmette la voglia, l’idea di comunità, di confrontarsi, di crescere insieme e diventare grandi per poi fare qualcosa per la comunità, servizio.

Proposte:

  • I bambini vengono volentieri ma mancano momenti genitori e figli insieme, di questo noi sentiamo la mancanza. Ci sono i momenti in cui mangiamo insieme la pizza o vedono un film, ma solo i bambini. Mi piacerebbe vivere tali esperienze come famiglia per fare comunità.
  • L’esperienza dell’oratorio è molto bella ma anche questa è solo per ii ragazzi, manca il coinvolgimento dei genitori, mancano esperienze insieme.
  • Mancano momenti per noi genitori per confrontarci sui problemi dei ragazzi e come rispondere alle lore richieste anche alla luce della fede.
  • Mi piacerebbe vedere proposti momenti di servizio ai bimbi e genitori verso la comunità per rafforzare i legami comunitari.

Al termine del pomeriggio c’è stata la messa insieme con i cartelloni preparati dai bambini.