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Visita alla chiese sorelle con ragazzi e famiglie

S. Andrea e BVI hanno partecipato alla caccia ai luoghi di culto non cattolici o di rito bizantino nella settimana di preghiera per l'unità dei cristiani a Bologna

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BOLOGNA – L’occasione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani ha dato modo alla nostre comunità parrocchiali, e in particolare ai futuri cresimandi, di visitare 3 chiese non cattoliche del centro.

L’esperienza, sia per i grandi che per i piccoli, è stata sicuramente molto coinvolgente anche perché le realtà ortodosse presenti in città non erano conosciute e visitarne gli spazi di preghiera ha creato molta curiosità e altrettante domande.

La prima chiesa visitata, quella di San Basilio in Via S. Isaia, ha consentito di entrare in un ‘mondo’ cristiano differente ma allo stesso tempo molto appagante, per la sacralità del luogo, i suoi colori, la sua atmosfera e il modo in cui Padre Serafino, parroco della chiesa, ha saputo raccontare gli aneddoti e le curiosità legate al mondo ortodosso e alle sue tradizioni. Il racconto del parroco ha affascinato adulti e bambini, e questi ultimi in particolare, lo hanno ‘travolto’ con numerose richieste di approfondimenti proprio sulla realtà ortodossa, rapiti dai colori dorati delle numerose icone presenti e dal calore e l’intimità del luogo, stupendosi del fatto che le messe hanno una durata indefinita, che le i fedeli stanno in piedi durante la celebrazione e che questa viene officiata in una lingua straniera.

Successivamente il folto gruppo si è spostato nella chiesa ortodossa eritrea S. Maria Labarum Coeli in Via de’ Fusari, dove ci ha accolto Emanuele Yemani che ha fatto prima di tutto levare le scarpe a tutti i presenti e i bambini hanno accolto tale richiesta con stupore ma anche con curiosità, notando anche in questa peculiarità come anche tra due chiese ortodosse esistano differenze nell’approccio con la sacralità. Anche a Emanuele i bambini hanno posto alcune domande sul luogo e sulle tradizioni della chiesa eritrea, ricevendo molte informazioni e aneddoti interessanti come quello riferito alla durata della messa domenicale che inizia solitamente alle 4 del mattino e termina alle 11 circa, oltre a ricevere poi l’invito, rivolto a tutti i convenuti, alla festa della comunità eritrea ortodossa che si terrà nel mese di maggio prossimo.

Visti i tempi un po’ ristretti abbiamo poi fatto una breve tappa alla chiesa Valdese, dove adulti e bambini hanno potuto osservare, seppur molto velocemente, l’interno della chiesa.

Il pomeriggio è poi terminato con un momento di preghiera presso la cripta della Cattedrale di San Pietro in Via Indipendenza, altro luogo a molti sconosciuto e allo stesso tempo molto affascinante, dove il nostro parroco Don Andres ha officiato una breve preghiera, coinvolgendo tutti i presenti.

Un ringraziamento doveroso alle catechiste, Don Giuseppe e Don Andres per l’esperienza vissuta tutti insieme che ha offerto a tutti i partecipanti la possibilità di conoscere realtà cristiane declinate in modi differenti ma allo stesso tempo molto appassionanti e attraenti , dando modo soprattutto ai bambini di sentirsi parte di una comunità variegata, fatta di diverse esperienze legate a Gesù e al modo di approcciarsi ai suoi insegnamenti.