Grandi (non solo di età)

Quanto è bello avere qualcuno a cui affidare gioie e dolori?

Siamo partiti dalla pagina del Vangelo di Luca che parla della visita di Maria a Elisabetta e termina con la preghiera del "Magnificat"

BOLOGNA – Il giorno 20 dicembre 2023 noi grandi (non solo d’età) abbiamo letto insieme la pagina del Vangelo di Luca ( I, 39), che parla della visita di Maria a Elisabetta e termina con la preghiera del “Magnificat”. Dopo il commento a questa lettura don Andrea ha proposto due riflessioni.

1.⁠ ⁠Per la mia vita quanto è importante avere una persona a cui confidare gioie e dolori?
2.⁠ ⁠La mia preghiera parte dalla gioia del dono ricevuto, dall’amore di Dio?

Questa è la sintesi delle riflessioni emerse tra i vari gruppetti.

1.⁠ ⁠Per tutti è importante avere una relazione profonda e sincera con qualcuno con cui confidarci aprendo totalmente il nostro cuore. Molti lo trovano nella sfera familiare, altri invece in persone esterne alla famiglia: c’è chi ha trovato in un amico o un’ amica un aiuto prezioso e un appoggio grande nelle difficoltà; chi l’ha trovato nella propria guida spirituale; chi in passato nelle suore di s. Vincenzo de’ Paoli. Ma c’è anche chi per timidezza, diffidenza o paura delle delusioni trova difficoltà ad aprirsi e ad affidarsi all’altro. Tutti comunque concordiamo sul fatto che l’amicizia vera è ascolto, condivisione, fiducia e, quando c’è, è un dono grande di cui ringraziare Dio per avercela data.

2.⁠ ⁠Ciascuno di noi prega, ma le forme e le misure sono diverse. Ci è stato insegnato da bambini a pregare, ma con l’età abbiamo maturato un modo di rapportarci con Dio più consapevole e personale. Tuttavia non per tutti è facile pregare, talvolta la preghiera è meccanica e distratta o dettata semplicemente dal bisogno; talvolta riesce difficile perchè manca il tempo, presi come siamo dagli impegni quotidiani, tuttavia è preghiera anche quello che facciamo, se il pensiero è rivolto a Dio e alla sua misericordia.
Se impariamo a riconoscere gli interventi di Dio nella nostra quotidianità, impariamo anche a ringraziarLo per i doni ricevuti e per l’amore che ci dà.

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