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(RIMANDATO) In dialogo con don Mattia Ferrari

Quale stile di vita cristiano assumiamo davanti alle grandi questioni migratorie?

BOLOGNA – Domenica 2 marzo 2025, alle ore 16, nel salone della Beata Vergine Immacolata, avremo ospite don Mattia Ferrari, giovane sacerdote autore di “Pescatore di uomini” e “Salvato dai migranti”.

A seguito delle vicende di cui è stato vittima (articolo)
don Mattia Ferrari ha dovuto annullare
le presentazioni del suo libro.
L’incontro è rimandato.

Quel giorno come comunità della BVI e di Sant’Andrea, ma anche chiunque altro vorrà partecipare, avremo modo di dialogare con lui in particolare rispetto il suo ultimo libro “Salvato dai migranti”, con la prefazione di Papa Francesco.

Don Mattia Ferrari è un giovane sacerdote impegnato in prima linea nel denunciare le ingiustizie che colpiscono le persone costrette a migrare forzatamente, mettendo a rischio la propria vita perché non hanno alternative. Cappellano della nave ONG Mediterranea, da anni è testimone delle tragiche realtà che riguardano le migrazioni nel Mediterraneo e nel Sahara, unendo la sua missione religiosa con una forte azione di denuncia sociale e politica.

La sua testimonianza sul campo mette in luce le difficoltà e le sofferenze delle persone migranti, sottolineando l’urgenza di una risposta più sicura, umana e giusta da parte delle istituzioni ma anche da parte delle nostre comunità cristiane. Il suo lavoro non si limita alla cura spirituale dei migranti e al loro salvataggio in mare, ma abbraccia anche le politiche dell’accoglienza e la lotta contro quelle politiche migratorie che spesso ignorano i diritti e la dignità umana. Non solo i diritti di chi migra, ma anche i diritti di chi accoglie e sempre più viene esposto a situazioni di disgregazione sociale dovuta a motivazioni di cui i migranti non hanno responsabilità.

Don Mattia rappresenta un ponte tra la fede e l’impegno civile dei cristiani, cercando di risvegliare una coscienza collettiva che non possa più ignorare la tragedia delle migrazioni forzate in particolare.

L’incontro in parrocchia sarà un’opportunità per riflettere su un tema di grande attualità ed impatto sociale. Parlare di migrazioni, infatti, non è una questione solo sociale o economica, ma soprattutto morale ed etica che coinvolge la nostra comunità cristiana. La Chiesa, da sempre, ha una lunga tradizione di accoglienza, che dovrebbe spingere ad interpellare la coscienza di ogni fedele nell’ottica di quella fraternità universale che Papa Francesco ha richiamato nell’Enciclica “Fratelli Tutti”.