Catechesi esperienziale

I cresimandi della BVI in visita alla Basilica di San Francesco

San Francesco voleva che chi entrava in chiesa volgesse lo sguardo verso l’alto, verso il cielo, cioè verso Dio.

BOLOGNA – Sabato 11 novembre 2023, il gruppo di ragazzi che faranno la cresima nel 2024, assieme ai genitori ed accompagnati dalle catechiste, hanno fatto una visita guidata nella basilica di San Francesco in Bologna.

Fra Maurizio ha appassionato i presenti raccontando come è sorta la chiesa, partendo dalla venuta a Bologna nel 1218 di Bernardo di Quintavalle, uno dei primi discepoli di San Francesco. I ragazzi sono rimasti colpiti nello scoprire perché la chiesa è così alta. San Francesco voleva che chi entrava in chiesa volgesse lo sguardo verso l’alto, verso il cielo, cioè verso Dio.

Altro momento di particolare attenzione è stato avvicinarsi alla pala marmorea dell’altare che si presenta come una grande struttura marmorea divisa in scomparti, conclusa in alto da slanciate guglie. Fra Maurizio ha invitato i ragazzi a guardarla e dire cosa vedevano. Lo sguardo, anche questa volta, è andato verso l’alto, ad incontrare la croce con Gesù ai piedi della quale vi è l’immagine di Maria e di Giovanni. Fra Maurizio ha fatto cercare ai ragazzi le rappresentazioni dell’Annunciazione e di Maria madre di Gesù. Quest’ultima, al centro, per sottolineare che lei genera i santi che sono rappresentati sotto di lei e attorno alla rappresentazione dell’incoronazione di Maria da parte del Padre Eterno.

I ragazzi, sollecitati, hanno provato a riconoscere figure incontrate nel loro percorso catechistico. La predella (parte inferiore del polittico), suddivisa in scoparti quadrangolari, narra episodi della vita di san Francesco. Fra Maurizio si è soffermato principalmente su alcuni: Francesco rinuncia ai beni terreni, il sogno di papa Innocenzo III che vede Francesco sostenere la chiesa vacillante, la stigmatizzazione di Francesco. La vita di San Francesco, narrata da questi tre episodi, ha molto incuriosito ed appasionato i ragazzi.

E’ stato sicuramente una bella iniziativa di catechesi esperienziale sia per i ragazzi che i genitori presenti.