BEATA VERGINE IMMACOLATA – Bellissima esperienza vissuta dai bambini, dai genitori e dai catechisti/educatori sabato 16 e domenica 17 dicembre, terza domenica di Avvento. Il racconto.
Abbiamo portato gli auguri di Buon Natale e un piccolo dono, preparato dalle famiglie, ad alcuni parrocchiani che ci hanno accolto con grande entusiasmo, gioia e calore. Il tutto accompagnato da una gustosa merenda molto apprezzata dai bambini e non solo!
Condividiamo i nostri pensieri.
“Siamo stati accolti da questi nonni di grande cuore come se fossimo parte della famiglia” – raccontano Silvia e Neva mamme di Tommaso e Mattia – “Abbiamo chiacchierato come se ci conoscessimo da sempre: i bimbi facevano domande e loro rispondevono sorridendo. Ci hanno mostrato il loro albero di Natale, il loro presepe, raccontato di quando loro figlia da piccolina la sera metteva a dormire le pecorelle e di come il Natale quando loro erano bambini fosse segnato dalla povertà della guerra ma era comunque festa perché quel giorno si sarebbero mangiati i tortellini. Gli unici di tutto l’anno! Ci hanno preparato una buonissima ciambella allo yogurt e gocce di cioccolato e dei biscotti. Questo incontro resterà un bellissimo ricordo non solo per i nostri bambini ma anche per noi mamme. Grazie per averci regalato questi momenti di amore e tenerezza”.
Angela mamma di Ilaria: “Avendo la famiglia lontana mi ha fatto piacere andare a salutare dei nonni (giovanili) e assaporare il calore della famiglia e vedere/sentire l’affetto per i loro nipoti e l’affettuosa accoglienza che hanno dato alle nostre bimbe. È stata una bella esperienza”.
Catechista: “Il nostro ingresso si è fatto sentire nel palazzo così abbiamo fatto gli auguri anche ai vicini. Nelle case ci hanno raccontato la storia del loro presepio: negli anni è cambiato come è cambiata la loro famiglia, di come era il Natale qualche anno fa. Ogni persona che abbiamo incontrato ci ha portato la sua esperienza. Il catechista in pensione ci ha ricordato che dobbiamo pensare di essere come i pastori vicino a Gesù Bambino. I nonni con nipotini piccoli ci hanno ricordato di passare del tempo insieme per non dimenticare la tradizione che passa anche dallo stare insieme a tavola”.
Catechista: “Il nostro incontro è andato molto bene. Un gruppetto molto spigliato è stato accolto da una signora, a tutti hanno fatto piacere un po di chiacchiere, dai tortellini alle fidanzate”.
Elena, mamma di Anna. “Andare a vedere i presepi nelle case e portare gli auguri mi ha fatto tornare indietro nel tempo a quando facevo catechismo…questa volta lo abbiamo fatto con i nostri figli e siamo stati accolti dalle due famiglie con molto calore e affetto”.
Luisa mamma di Diego. “È stata la prima esperienza questa di portare gli auguri di Natale a persone sconosciute ed è stato molto emozionante soprattutto perché erano persone anziane, deboli e questo ci ha fatto tanta tenerezza. Abbiamo bussato, siamo entrati e ci hanno accolto con un enorme sorriso e tanta gioia come quella che abbiamo provato noi nel donare. Questo spero sia un primo passo nell’insegnare ai nostri ragazzi la misericordia e l’amore verso il prossimo”.
Le nostre considerazioni si possono riassumere in poche parole: abbiamo portato i nostri auguri ma sicuramente abbiamo ricevuto di più di quello che abbiamo dato. Speriamo di ripetere, aumentare e consolidare questi incontri speciali.