BEATA VERGINE IMMACOLATA – La parrocchia parteciperà al Piano di Comunità – Allerte Climatiche 2025/2026, gestito da ASP città di Bologna volto a garantire accoglienza alle persone senza dimora durante i mesi più freddi. In cosa consiste e come partecipare.
Sono più di 200 le persone che vivono in strada, a cui il comune cerca ogni anno di offrire un posto letto nei mesi invernali. Anche alcune parrocchie partecipano all’accoglienza, con la supervisione dalla Caritas diocesana, Quest’anno vogliamo tentare anche noi l’avventura di aprire le nostre porte all’accoglienza, provando a coinvolgere tutta la nostra Zona Pastorale.
Quando e dove
Si tratta di offrire un posto letto caldo, un bagno e un luogo di socializzazione e incontro, dalle 19 di sera alle 9 del giorno successivo, dal 15 dicembre 2025 al 15 marzo 2026.
Abbiamo preparato due stanze al piano terra della Casa Gialla per poter accogliere tre persone, che l’ASP città di Bologna invierà.
I volontari
Al gruppo di volontari che vorranno partecipare al progetto, dividendosi i compiti, è chiesto di:
- Un po’ prima delle 19 aprire le stanze e accogliere gli ospiti.
- Intrattenersi con loro, bevendo un thè, una tisana…
- Verificare che tutto sia in ordine in casa.
- Assicurare il necessario per la colazione (latte, biscotti, caffè, torte, ecc.).
- Ogni 15 giorni cambiare le lenzuola e gli asciugamani.
- Organizzare turni, indicativamente quindicinali, per l’accoglienza delle 19.
Al mattino alle 9 le volontarie della segreteria parrocchiale, verificheranno che le persone lascino la casa.
Per tutto questo, il nostro referente del progetto è Giuliano Garavelli.
Come collaborare
Martedì 25 novembre 2026, ore 18.30 in BVI sono convocati tutti quelli interessati a conoscere il progetto per incontrare Cristina Campana della Caritas diocesana, che spiegherà lo stile dell’accoglienza e risponderà a tutte le domande.
Se vuoi dare la tua disponibilità compila questo form:
I benefici dell’accoglienza
Accogliere in parrocchia significa offrire un’accoglienza notturna ad un piccolo gruppo e non solo un posto letto;
Le persone accolte trovano un luogo tranquillo, di ristoro, sicuro, che dà loro dignità, che aiuta ad avviare percorsi nuovi di accompagnamento con i servizi, molto difficili da attare quando ci si trova in strada o in grandi strutture;
Le comunità parrocchiali e i volontari coinvolti hanno l’occasione per incontrare direttamente persone fragili, con una ricca esperienza di vita, che vivono pregiudizi e giudizi sulla loro condizione.
Sera dopo sera, cenando insieme o sorseggiando una tisana, la relazione cresce, diventa amicizia, condivisione della propria storia, della famiglia, del lavoro forse perduto. La rete di conoscenze può aiutare a trovare un lavoro per loro, insieme ai servizi si può trovare una soluzione abitativa;
Le testimonianze
In questo video si possono ascoltare le testimonianze dei volontari e degli ospiti che hanno vissuto questa esperienza l’anno scorso.

