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Iperbaldo Maria Quondani, un romanzo di formazione tra ironia e fede: Luca Zambonelli si racconta

Un viaggio nella crescita personale, tra scelte difficili, conflitti generazionali e un cammino di fede raccontato con autoironia.

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BEATA VERGINE IMMACOLATA – Domenica 23 novembre 2025, presso la BVI, si è tenuta la presentazione del libro di Luca Zambonelli, ancora inedito, ma già al centro di un vivace dibattito. In dialogo con don Andres, l’autore ha svelato i tratti distintivi del romanzo “Iperbaldo Maria Quondani”: una storia di formazione in forma epistolare, profondamente autobiografica, che unisce ironia, fede e conflitti interiori. Il pubblico ha potuto assaporare brani del testo e scoprire il percorso creativo e personale che ha portato Zambonelli a scrivere questo lavoro, nato come strumento di auto-riflessione e diventato un progetto editoriale da sostenere tramite crowdfunding.

I video integrale dell’incontro

Al centro dell’opera c’è Iperbaldo Maria Quondani, protagonista di un romanzo di formazione che si sviluppa attraverso lettere che scrive a se stesso, usando il “tu” come in un dialogo interiore. La storia accompagna il personaggio dai 13 ai 40 anni, attraverso le scelte scolastiche, i conflitti con i genitori – chiamati con il distaccato “Pater” e “Mater” in latino – i primi approcci con l’amore e un cammino di fede tutt’altro che lineare.

Zambonelli, che qualche settimana fa aveva parlato ai giovani della nostra Zona, ha sottolineato come l’ironia e l’autoironia siano la cifra stilistica principale del romanzo, strumenti per affrontare temi profondi senza pesantezze. La dimensione autobiografica è forte, anche se romanzata: “Iperbaldo è in grandissima parte una storia autobiografica, romanzata, in cui non tutti gli episodi sono successi per davvero”.

Durante l’incontro, la lettura di alcuni brani ha permesso al pubblico di entrare nell’universo del romanzo. Particolarmente significativo l’episodio del conflitto con i genitori sulla scelta tra seminario e università, dove emerge tutta la complessità del rapporto familiare. Altro momento toccante è stato l’incontro di Iperbaldo Maria con la “bionda” sul treno delle 7:14, raccontato con una tensione tra il comico e il patetico che caratterizza lo stile dell’opera.

Sorprendente la rivelazione che Gesù appare nel romanzo come un personaggio vero e proprio, a volte addirittura come “antagonista” con cui litigare, in un rapporto di fede vivo e conflittuale. “Iperbaldo vuole assolutamente arrivare allo scontro con Gesù, vuole farci a schiaffi”, ha raccontato Zambonelli, “ma arriva il momento in cui Gesù gli dice: non siamo qui per litigare”.

L’autore ha svelato le sue influenze letterarie, da Gabriel García Márquez alla letteratura per bambini, fino alla passione per Paperon de’ Paperoni e il suo linguaggio arcaico e desueto. Ma soprattutto ha confessato come la scrittura sia stata per lui uno strumento terapeutico: “Questa è stata in primissima battuta uno strumento che ho utilizzato per fare chiarezza con me stesso”.

Attualmente il libro è in preordine attraverso una piattaforma di crowdfunding, con la copia cartacea a 16 euro più spedizioni, e quella digitale a 9,99 euro. La soglia minima per la pubblicazione è già stata superata, ma Zambonelli ha sottolineato come la parte più difficile non sia scrivere, ma far conoscere l’opera: “Scrivere mi sono divertito a farlo, se adesso voglio provare a farlo conoscere a qualcuno bisogna che io lo porti in giro”.

L’incontro si è concluso con la possibilità per il pubblico di prenotare le copie direttamente con l’autore, in un momento di condivisione che ha trasformato la presentazione in un vero e proprio dialogo tra scrittore e lettori.

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