BOLOGNA – Noi ‘Grandi, non solo d’età ” ci siamo riuniti il 30 gennaio per il nostro primo incontro del 2025. Una quindicina i partecipanti.
Don Andres ha coordinato la riunione, soffermandosi sui seguenti punti:
– Pellegrinaggio a Roma da lunedì 31 marzo a mercoledì 2 aprile. Per i partecipanti sarà fatta una preparazione spirituale “on line” e una liturgia penitenziale o prima della partenza o “in loco” durante il pellegrinaggio stesso.
– Benedizioni pasquali. Saranno fatte, come l’anno scorso, anche da laici beneditori. Saranno distribuiti nelle buchette della posta i foglietti con i calendari delle benedizioni e sarà affisso un avviso nell’androne di ciascun palazzo. Si raccomanda la diffusione del passa-parola e la disponibilità a distribuire i foglietti e a proporsi come beneditori.
– È stato consegnato, poi, da don Andres a ciascuno di noi un “foglietto domenicale” con le letture di domenica 2 febbraio, corredate ciascuna da un commento scritto da tre componenti della comunità della Dozza ( così come il foglietto distribuito a Messa domenica scorsa conteneva i commenti di tre fedeli della comunità di Sammartini). Don Andres ha invitato per il prossimo futuro anche la nostra comunità a contribuire a turno alla stesura dei commenti delle letture domenicali, o individualmente o in gruppo. A questo proposito ha consigliato la lettura del seguente libro: “Gli Scritti della Bibbia e le relazioni familiari” di Michelini e Zattoni, contenente la scelta di alcuni Libri sapienziali , che riguardano la nostra vita ordinaria di famiglia (contenuti nella seconda parte della Bibbia) con commenti sia biblici che familiari.
Ci siamo, poi, dedicati alla meditazione, (qui il video integrale) dopo aver letto insieme un passo del Qoelet ( 11,9 – 12,8 ) sul tema “Affrontare la vecchiaia”. Il passo del Qoelet si rivolge al giovane, raccomandandogli di ricordarsi del suo Creatore nei giorni della giovinezza, prima che “vengano i giorni tristi e giungano gli anni in cui dovrai dire “non ci provo alcun gusto” e ha come ritornello “Vanità delle vanità”. Ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo meditato sulle seguenti tre domande:
- Sono già venuti i giorni tristi, gli anni in cui dovrò dire “Non ci provo alcun gusto”? Per cosa provo gusto? Sono disposto ad accettare nella fede questo sviluppo della vita che via via mi priva dei miei tesori? A quale scopo?
- Il vuoto lasciato da ciò che, essendo “vano”, scompare dalla mia vita( calano le forze, il vigore, le attrattive) da cosa è sostituito? quale è per me l’essenziale che deve esserci perché la vita non sia essa stessa “vana”, inutile, senza ragion d’essere?
- Come sto vivendo questa fase della mia vita rispetto al mio passato (gioventù)? È cambiato qualcosa nel mio rapporto con Dio? Ci sono stati dei momenti in cui mi sono sentito sconfitto e la mia fede mi ha aiutato?
Dalle riflessioni, emerse dopo le sintesi esposte dai vari gruppi, è scaturito un filo conduttore, che accomuna i pensieri di tutti: la vecchiaia, nonostante i limiti e le debolezze dell’età, vissuta nella fede, non viene percepita come una perdita di tesori, ma come un arricchimento di valori spirituali, acquisito grazie a un rapporto più profondo e maturo con Dio. Ci offre la possibilità di usare il tempo per aprirci alle relazioni con gli altri, all’ascolto, al rapporto con i giovani e i nipoti; la possibilità di vivere senza la paura, comprensibile, della finitezza della vita grazie alla certezza della Resurrezione, dataci da Gesù Cristo, fatto uomo per noi.
La riunione si è conclusa concordando la data del prossimo incontro, che sarà giovedì 27 febbraio alle ore 10.