Grandi (non solo di età)

Cosa significa per noi la gioia del Vangelo ed essere missionari?

Lavoro di gruppo e di riflessione

BOLOGNA – l giorno 17 novembre 2023 noi Grandi (non solo di età) , ossia adulti e ‘diversamente adulti’, delle parrocchie della B.V.I e di s. Andrea, ci siamo incontrati sotto la guida di don Andrea e abbiamo riflettuto su due temi sempre attuali fin dai tempi di Gesù: 1. La gioia del Vangelo; 2. La Chiesa ” in uscita”. 

Ne sono emerse alcune considerazioni, che si possono sintetizzare come segue.

1. La gioia in ciascuno di noi scaturisce dalla fede, nonostante le nostre imperfezioni e i nostri umani dubbi. Fonti di gioia sono: la famiglia, in cui ci si sostiene nelle difficoltà e si gioisce giocando con i nipotini; il sentirsi amati da Dio, nella consapevolezza di avere un Padre che perdona; il confronto aperto tra le generazioni e tra le persone , soprattutto quelle con mentalità diverse dalla nostra; l’appartenenza alla Chiesa di papa Francesco, aperta ai poveri, agli umili e a tutti gli emarginati. Pertanto la gioia del Vangelo è sentire la presenza di Dio nella nostra vita e condividere le nostre esperienze non solo in famiglia, ma anche con tutti gli altri esseri umani, credenti e non credenti.

2. La Chiesa ” in uscita”. Noi tutti siamo missionari sia nella nostra stessa famiglia che nelle relazioni con il prossimo; siamo missionari quando dimostriamo la nostra disponibilità e capacità si aiuto verso chi ha bisogno. Ma chi ha bisogno spesso è il nostro vicino di casa, che soffre per mancanza di bisogni primari, ma forse anche per la solitudine. Essere missionari significa superare le distanze fra noi e gli altri, relazionarsi anche con le persone “scomode”, relazionarsi semplicemente con i nostri vicini ” di banco” in chiesa, che conosciamo di vista ma non frequentiamo. I lontani sono coloro che non creano relazioni autentiche o non sanno cercarle. Essere missionari significa: ascoltare, mettersi a disposizione, capire. Occorre quindi organizzarsi come comunità, costruendo ponti con le realtà che già operano nel territorio a livello sociale e di volontariato, senza mai dimenticare che la nostra missione è di “offrire a tutti la vita di Gesù Cristo”.

Da queste riflessioni, espresse in libertà e all’impronta, scaturisce un filo conduttore che attraversa i due temi affrontati: l’accettazione e la condivisione con gli altri.

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